La Toscana


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La Toscana è certamente fra le regioni più ricche di tradizioni conservando intatta una eredità che molti paesi la invidiano.

La sua campagna ricchissima, le permette infatti di mantenere, continuare e preparare i cibi con la fragranza di un tempo. Oggi, nell’era della scatoletta, pensare alla “massaia” che perde alcune ore in cucina è impensabile, ma in questa terra l’usanza continua e non solo per le virtù delle donne, ma perché la cucina tipica Toscana è semplice ed essenziale e “tiene testa” ad altre ricette elaborate. In Toscana l’olio è dovunque buono: parallelamente all’estrazione e raffinazione tecnologica, utile per permettere una “resa” sufficiente agli attuali bisogni commerciali, si è mantenuta la tradizione. I contadini toscani, diffidenti per natura, salvano i nostri palati mantenendo viva la tradizione. Non solo l’olio è ottimo: la carne, sia ovina, suina che bovina è ovunque eccellente. Le migliori bestie da macello vengono dalla Val di Chiana, dove le cure che ricevono, permettono alla carne di mantenersi tenera senza divenire eccessivamente grassa. I contadini si tramandano da padre in figlio le “ricette” della pastura per l’allevamento e non solo per le bestie da carne, ma anche per quelle del latte, per cui particolare successo riscuotono i formaggi fra cui primeggiano i pecorini. Accanto ai mammiferi, i volatili da cortile sono oltremodo ricordati. Le poche “batterie” sorte agli inizi della moda del pollo d’allevamento, sono presto stati sostituiti da grandi recinti all’aria aperta, dove la “miscela” viene fatta alternandosi a dosi generose di granaglie che assieme al movimento e all’aria, daranno alla carne un sapore unico.